sabato 14 giugno 2014

FINE DI UNA BELLA ESPERIENZA. ECCO LE RAGIONI.

In continuità con la mia esperienza di presidente della commissione Ambiente e Territorio per me l'anno passato in Giunta è stato molto bello ed intenso. Piani Urbanistici, Open Day, confronto con la maggioranza e la minoranza, incontro coi cittadini. Gestire il presente e pensare con lungimiranza al futuro. Contribuire ad amministrare la propra città ed il proprio paese è davvero uno dei servizi più entusiasmanti e gratificanti che ci siano.
Famiglia, lavoro a tempo pieno ed un ruolo amministrativo così importante come avere la delega da assessore in uno dei comuni più grandi d'Italia (su 8100 comuni Formigine, per popolazione, è il 260 esimo) sono tuttavia difficilmente concigliabili.

Già un anno fa avevo questa riserva: il tempo. Dopo un anno posso confermare che "tutto e bene" è difficile e se 12 mesi si possono reggere, la prospettiva di 5 anni no. E' quindi per motivi personali (famiglia e lavoro) e per rispetto a Formigine (l'amministrazione credo che abbia bisogno in giunta di persone a tempo pieno) che già da mesi avevo comunicato a Sindaco e candidato Sindaco la non disponibilità a proseguire in un ruolo così impegnativo.

Personalmente colloco la politica nella sfera del servizio, del volontariato, di un impegno a tempo che può anche durare una vita ma che non deve diventare la vita.

Mi sono ricandidato a consigliere per continuare in quel ruolo di indirizzo e sopratutto controllo che avevo ricoperto per 4 anni con lo spirito con il quale abbiamo cercato, con il segretario comunale Daniele Silvestri, di proporre e costruire una nuova classe dirigente anche a Formigine e per Formigine. Un gruppo dove tutti sono importanti ma nessuno indispensabile e dove al centro rimangono le cose da fare, il programma, prima che le persone che avranno l'incarico di farle.

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