
Cosa chiedono? Approfondimenti
e spiegazioni sulle nuove norme. In particolare sulle principali novità
introdotte: recupero ai fini abitativi delle superfici cosiddette “non utili”
all’interno del volume dell’edificio esistente; possibilità di recupero dei
sottotetti a superficie utile nel rispetto di altezza e rapporti illuminanti;
ampliamento del 10% delle unità abitative esistenti o dell’intero fabbricato di
una percentuale pari al 20% della SU (superficie utile) esistente per un
periodo di 36 mesi; possibilità di ampliamento dal 10 al 35% in caso di
demolizione e ricostruzione.
Questo si sta traducendo in
progetti e lavori. Il numero di pratiche presentate agli uffici è ritornato
ai livelli degli anni antecendeti l’inizio della crisi. Nel 2007 erano state
presentate 688 pratiche. Il minimo si è registrato nel 2009 con appena 517
pratiche. Già nel 2012 eravamo tornati ad evadere 681 pratiche e nei primi 6
mesi siamo già a 350 pratiche, in linea con il trend del 2012 che credo verrà
superato. Certo che le tipologie di interventi sono profondamente cambiate.
Sono in calo i permessi di costruire (35 nel 2012) mentre sono in aumento
ristrutturazioni edilizie, manutenzioni ordinarie e straordinarie,
riqualificazioni energetiche.
Obbiettivi per i
prossimi mesi. Altri momenti di partecipazione per avvicinare tutti i
cittadini ai temi urbanistici; semplificazione per gli interventi diretti;
impostare il primo POC che deve organizzare le trasformazioni a medio – lungo
termine.
La Regione ha approvato a Luglio una
legge su edilizia e semplificazione. Cosa cambia?
Per i comuni principalmente si tratta di istruire uno
sportello unico per l’edilizia che sia l’unica interfaccia con i cittadini.
Sarà compito dell’ente recuperare tutti i permessi dovuti dalle altre pubbliche
amministrazioni. Per gli interventi diretti (scia) ci saranno appena 5 giorni
per valutare la completezza delle pratiche e poi i lavori potranno partire. La
Regione dovrebbe poi uniformare nei prossimi mesi anche la modulistica. Cambia
anche la parte sui requisiti cogenti e rispetto agli oneri. Uniformare è
meritevole, ma il tema della semplificazione comunque passa da ridurre il
numero dei documenti da presentare, non può limitarsi ad una riorganizzazione
dell’esistente. Si aumentano gli adempimenti in capo ai comuni e su questo noi
faremo la nostra parte, cercando di coinvolgere tecnici e cittadini per
migliorare le norme anche alla luce delle esperienze di questi mesi.
Programmi da Settembre a Dicembre? A Settembre
vorremmo riproporre un “Urbanistica Open Day” sulle nuove possibilità degli
“ecobonus”, per informare i cittadini degli interventi di miglioramento
energetico e sismico che possono beneficiare degli sgravi fiscali previsti dal
governo; mentre dopo la piena entrata in vigore della legge regionale sulla
semplificazione organizzeremo un seminario di formazione e confronto con i
tecnici. La pianificazione delle trasformazioni a medio lungo termine passa
dalla elaborazione del primo POC, lo strumento che consentirà quelle
trasformazioni previste dal PSC secondo gli obbiettivi posti nell’avviso
pubblico di giugno. Nonostante la crisi che sta effettivamente rallentando
tanti interventi di trasformazione sul nostro territorio stiamo lavorando per
creare le condizioni affinché almeno gli strumenti urbanistici e di
pianificazione siano approvati e definitivi così da avere un disegno chiaro e
condiviso con la gente della città che vogliamo nei prossimi anni.
Nessun commento:
Posta un commento