Nel 2009 un accordo tra i Comuni
e l'Agenzia delle Entrate consentiva ai comuni stessi di segnalare, sulla base
dei dati a disposizione (anagrafe, tributi, edilizia privata, urbanistica,
ecc...), eventuali incongruenze che potessero essere indicatori di fenomeni di
evasione fiscale. Sulla base di queste segnalazioni l'Agenzia provvedeva a fare
gli accertamenti e, in caso di conclamata evasione, veniva ridata al comune
stesso una parte dei fondi recuperati. Non tutti i comuni Italiani hanno
aderito. Formigine sì. L'assessore al Bilancio, Maria Costi, oltre a
sottoscrivere l'accordo con l'Agenzia delle Entrate, ha proposto al consiglio
comunale di istituire un "Consiglio Tributario e il relativo regolamento
di funzionamento" approvati con delibera del consiglio comunale del
Novembre 2011. Il Consiglio tributario è composto, senza maggiori oneri per il
comune stesso, dai dirigenti del comune ed ha funzione consultiva, propositiva
e di indirizzo in tema di contrasto all'evasione fiscale. Grazie a questa
organizzazione sono state fatte dal comune di Formigine circa 400 segnalazioni.
Il numero è limitato rispetto ad altri comuni, il chè indica come sia stata
fatta un'attività accurata per trovare i casi di sistematica e significativa
evasione. Molte delle segnalazioni tra l'altro non riguardavano direttamente
cittadini formiginesi ma operatori che, seppur non residenti nel comune,
dall'incrocio dei dati disponibili a livello locale risultavano "a rischio
evasione". La percentuale di evasione recuperata dall'Agenzia assegnata al
Comune di Formigine è stato di oltre 850.000 euro. Grazie alla lotta
all'evasione e al recupero di queste somme è stato possibile approvare nel
2013, nonostante i tagli del governo nazionale, un bilancio senza aumento delle
tasse, secondo il principio che se tutti pagano, tutti pagheremmo meno.
Sarebbe bello sapere a chi sono stati recuperati questi soldi visto che comunque anno tentato di rubare!!!!
RispondiEliminaCiao
Fox