Si sono conclusi i lavori della
Commissione Ambiente e Territorio ed è pronta la variante urbanistica al
regolamento edilizio comunale che sarà presentata la prossima settimana in
consiglio comunale. Dopo quasi un anno di lavoro, un avviso pubblico, la fase
di adozione e pubblicazione abbiamo analizzato tutte le proposte pervenute,
anche quelle fuori termine, per garantire la massima partecipazione. Riqualificazione dell'esistente, nessun nuovo diritto edificatorio, ex Carducci, colonnine per la mobilità elettrica e rastrelliere per biciclette.
Ecco le
novità:
1) Saranno
163 gli immobili già esistenti su tutto il territorio comunale che potranno
essere riqualificati con interventi di ristrutturazione edilizia senza aumento
del numero delle unità immobiliari. Per gli edifici vincolati le norme sismiche
e l’obbligo di interventi di restauro erano tra loro contrastanti e spesso
impedivano la rigenerazione degli immobili stessi. In attesa dell’elaborazione
del nuovo Piano Urbanistico Generale previsto dalla nuova legge regionale del
2017, abbiamo introdotto da subito la possibilità per alcuni edifici vincolati
di effettuare ristrutturazioni, demolizioni e ricostruzioni sul posto o
spostamento dell’immobile in aree adiacenti per motivi di sicurezza ed
interesse pubblico.
2) Per
favorire la messa in sicurezza sismica degli edifici esistenti non vincolati
sono stati invece previsti incentivi volumetrici (sia per gli immobili
residenziali sia per quelli produttivi) nel caso di miglioramento o adeguamento
sismico.
3) Sono
state recepite le normative nazionali che prevedono in caso di nuove
costruzioni e ristrutturazioni l’installazione di infrastrutture elettriche per
la ricarica dei veicoli e spazi comuni pubblici specificamente attrezzati per
il deposito di biciclette.
4) Come
già anticipato dall’amministrazione nei mesi passati anche con questa variante
l’area delle ex Carducci è stata confermata come area destinata a funzioni
pubbliche: una parte finalizzata all’ampliamento dell’area cortiliva delle
scuole medie Fiori ed una viene collegata all’ampliamento e riqualificazione
del “parco delle fontane” sotto la torre dell’acquedotto di via Gramsci.